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In ambito sessuale, l’espressione gang bang si riferisce ad un’attività sessuale che coinvolge tre o più partner contemporaneamente, non necessariamente del sesso opposto. Si distingue dall’orgia in quanto quest’ultima prevede una più comune pratica di sesso di gruppo, mentre durante una gang bang il rapporto è uno a molti, cioè pone un unico soggetto come principale destinatario del piacere sessuale. I rischi legati alla partecipazione a queste pratiche sessuali sono di natura fisica (tra cui malattie sessualmente trasmissibili e lesioni fisiche) e psicologica, qualora le parti coinvolte siano vittime di coercizione o violenza di alcun tipo.

Il termine “gay” si riferisce ad una persona che si identifica come omosessuale, cioè che ha una preferenza sessuale verso le persone dello stesso sesso. Si tratta di una parola neutra, nonostante sia maggiormente utilizzata nelle circostanze in cui un uomo è attratto da un altro uomo, piuttosto che nel caso delle donne. Gli individui che manifestano questo orientamento sessuale riconoscono di appartenere alla comunità LGBTQ+, rappresentando la seconda lettera dell’acronimo. Essere gay non è una scelta, ma una parte della propria identità sessuale che viene spesso scoperta e accettata durante l’adolescenza o l’età adulta. È importante notare che l’orientamento sessuale non debba essere giudicato o stigmatizzato, in quanto essere gay implica esattamente medesimi diritti, rispetto e dignità di qualsiasi altro individuo.

I genitali sono gli organi esterni del corpo coinvolti nell’atto sessuale e nella riproduzione. Per gli uomini, i genitali comprendono il pene e lo scroto, contenente i testicoli, mentre per le donne includono la vulva, la vagina, il clitoride e le grandi labbra. Tuttavia, è opportuno notare che, oltre all’aspetto fisico, comprendono anche la funzione sessuale e riproduttiva, nonché la dimensione psicologica e sociale dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale. La fisiologia dei genitali può essere influenzata da vari fattori tra cui la genetica, l’ambiente, l’età, la salute fisica e mentale e l’uso di farmaci.

La parola ghosting descrive l’interruzione improvvisa e totale della comunicazione da parte di una persona coinvolta in un rapporto con un’altra persona, senza alcuna spiegazione o avvertimento. Si tratta di un fenomeno sempre più comune nelle relazioni interpersonali, specialmente nel contesto dei siti di incontri online. Il termine deriva dall’idea che la persona che interrompe la comunicazione scompare improvvisamente come un fantasma, senza lasciare traccia. Questo comportamento può causare molta confusione, frustrazione e sofferenza emotiva per la persona che subisce il ghosting poiché, non avendo idea di cosa sia successo o dei suoi errori, tende ad interrogarsi sugli stessi senza ricevere risposte. Il ghosting può accadere in diverse fasi della relazione, da quella iniziale di conoscenza a quella più avanzata di una relazione stabilita. Molte teorie cercano di spiegare le motivazioni del ghosting ma le più comuni sono la paura dell’impegno, la mancanza di interesse o di attrazione, o ancora la ricerca di altre opzioni. Indipendentemente dalle ragioni, il ghosting può causare danni emotivi significativi e può essere considerato un comportamento scorretto e poco rispettoso verso gli altri.

I giochi di ruolo sessuali sono attività erotiche consensuali in cui le persone coinvolte assumono ruoli diversi da quelli che solitamente svolgono nella vita quotidiana, dando spazio all’espressione delle proprie fantasie sessuali o di quelle della coppia. Possono includere l’uso di costumi, accessori sessuali e scenari immaginari per aumentare l’eccitazione. Anche se i giochi di ruolo possono essere una forma di esplorazione sessuale sana e divertente, è essenziale incoraggiare la comunicazione aperta e onesta tra i partner sessuali al fine di garantire un’esperienza positiva e gratificante per entrambi. In questi termini, un espediente consigliabile sarebbe quello di sancire preventivamente i limiti del gioco e di decidere una safeword di comune accordo.

I giochi erotici sono attività consensuali finalizzare ad aumentare l’eccitazione sessuale e il piacere, generalmente svolti in coppia, come ad esempio i giochi di ruolo, il bondage, la stimolazione dei seni o degli organi genitali o l’uso di sex toys. Costituiscono un’interessante opportunità per esplorare la propria sessualità e ampliare la conoscenza del proprio corpo, per sperimentare nuove fantasie e per rafforzare l’intimità e la connessione con il proprio partner. Inoltre, è opportuno specificare che l’utilizzo di strumenti e accessori necessita di essere fatto in modo sicuro, igienico e consensuale, evitando qualsiasi pratica che possa causare danni fisici o psicologici.

Il glande è la parte terminale del pene negli uomini e del clitoride nelle donne, ovvero la zona più sensibile dell’organo sessuale in quanto contenente una grande quantità di terminazioni nervose. È solitamente di forma conica, ha una superficie liscia e morbida ed è ricoperto da una membrana sottile chiamata prepuzio negli uomini. La stimolazione del glande può essere fonte di grande piacere sessuale per molti individui, tuttavia, se praticata in modo eccessivo, o troppo intenso, può causare dolore o disagio. Inoltre, è fortemente consigliato praticare una costante e corretta igiene intima per prevenire l’insorgenza di infezioni o altre patologie che possono interessare tanto il glande quanto altre parti dell’organo sessuale.

L’espressione glory hole indica un foro o un’apertura in un muro o una porta, solitamente presente nei bagni pubblici o negli spogliatoi, attraverso il quale una persona può inserire il proprio organo sessuale per interagire con un’altra persona dal lato opposto. Questa pratica sessuale è spesso svolta in modo anonimo e casuale, senza avere alcuna forma di interazione emotiva o di conversazione con il partner sessuale. Nonostante alcuni individui possano trovare eccitante l’anonimato e la sorpresa di questo genere di rapporti, i principali rischi per la salute e la sicurezza associati a questa pratica possono essere il contagio di malattie sessualmente trasmissibili o il rischio di aggressioni sessuali.

Il termine greysexualità indica una condizione in cui una persona non sperimenta attrazione sessuale in modo intenso o frequente. Infatti, le persone che si identificano come greysexual possono essere attratte sessualmente solo in determinate circostanze o con certe persone, o possono avere un basso livello di attrazione sessuale in generale. La greysexualità è considerata un’identità sessuale all’interno dello spettro aseuxale ma non è la stessa cosa dell’asessualità: mentre le persone asessuali non sperimentano attrazione sessuale, le persone greysexual possono sperimentare attrazione sessuale in modo limitato.La greysexualità è una condizione che può variare da persona a persona e può anche cambiare nel tempo. Non esiste una cura o un trattamento specifico ma le persone che lottano con la loro identità sessuale possono beneficiare della terapia sessuale o della terapia cognitivo-comportamentale per aiutare a gestire i loro sentimenti e la loro identità sessuale.