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L’aggettivo “afrodisiaco” si riferisce a qualcosa che stimola o aumenta l’interesse o l’attività sessuale. E’ utilizzabile per descrivere un alimento, una bevanda o un profumo considerato in grado di aumentare il desiderio sessuale o di migliorare le prestazioni sessuali. Il termine “afrodisiaco” deriva dal nome della dea greca dell’amore, Afrodite, e si riferisce alla sua capacità di suscitare desiderio sessuale. Tuttavia, va sottolineato che il termine non ha una definizione scientifica precisa, né esiste una prova dell’efficacia degli afrodisiaci. Infatti, ci sono diverse ricerche che smentiscono la natura afrodisiaca di alcuni cibi e prodotti, attribuendo invece gli effetti a fattori culturali e psicologici, capaci di generare un effetto placebo.

L’andropausa è un termine medico che si riferisce a un periodo di declino graduale dei livelli di testosterone negli uomini che avviene tipicamente a partire dai 40-50 anni. I sintomi dell’andropausa possono includere stanchezza, riduzione della libido, difficoltà a mantenere l’erezione, riduzione della massa muscolare e dell’energia fisica, riduzione della densità ossea e dell’agilità mentale. Essendo una sindrome legata al calo delle capacità riproduttive, la scelta migliore per prevenire l’insorgere del disturbo è quella di permettere all’organismo di vivere in condizioni di benessere. Ciò si traduce in regolari accertamenti riguardo il diabete, l’obesità e l’ipertensione, un’alimentazione equilibrata che escluda l’abuso di alcol e un costante esercizio fisico.

L’anedonia è un termine medico che si riferisce alla perdita o alla riduzione del piacere o della capacità di provare emozioni positive in risposta a stimoli che normalmente sarebbero gratificanti. L’anedonia è un sintomo comune in diverse patologie psichiatriche, ma può anche essere causata da fattori esterni, come lo stress, la mancanza di sonno o la dipendenza da sostanze. E’ possibile sancire una differenziazione dell’utilizzo del termine distinguendo tra anedonia “sociale” e “fisica”. La prima riguarda una sensazione di svogliatezza e disinteresse circa le relazioni interpersonali; nel secondo caso si manifesta quando cibo, sesso e, in generale, le emozioni, non sono in grado di gratificare in alcun modo l’individuo. In particolare, l’espressione “anedonia sessuale” designa l’incapacità di provare piacere sessuale durante i rapporti intimi.

L’anello fallico è un dispositivo che viene indossato alla base del pene per prolungare l’erezione e migliorare la performance sessuale. Solitamente è costituito da un anello in silicone o in materiale elastico, che viene posizionato alla base del pene e funziona bloccando il flusso di sangue, aumentando così la pressione sanguigna nell’organo e mantenendo l’erezione più a lungo. L’anello fallico può anche aiutare ad aumentare la sensazione di piacere per entrambi i partner, grazie ad un’estensione aggiuntiva per stimolare il clitoride durante la penetrazione. L’utilizzo improprio di questi dispositivi può comportare alcuni rischi per chi li indossa, in particolare se infilati troppo stretti o tenuti addosso per più di 20-30 minuti.

Il termine angling significa “pesca a canna” e simboleggia una tecnica di stimolazione e penetrazione femminile, che consiste nella rotazione, sollevamento e abbassamento del bacino durante l’atto sessuale, al fine di individuare l’esatto punto in cui il pene o i sex toys sfregano all’interno della vagina. E’ anche definita “tecnica dell’allineamento coitale”, in quanto prevede l’allineamento del bacino della donna a quello del partner durante la penetrazione, potenziando e rendendo più efficace la tradizionale posizione del missionario. Inoltre, rappresenta uno dei più efficaci espedienti per raggiungere l’orgasmo femminile, oltre ad essere la più sperimentata a letto dal genere femminile.

L’anorgasmia è un termine medico che si riferisce alla difficoltà o all’incapacità di raggiungere l’orgasmo durante l’attività sessuale. L’anorgasmia può essere primaria, ovvero presente fin dall’inizio dell’attività sessuale, o secondaria, cioè acquisita in un secondo momento, oppure ancora casuale, dipendente cioè dal contesto, dal partner e dall’ambiente. Può essere causata da molteplici fattori, sia fisici che psicologici, oltre che dall’errato utilizzo di farmaci e sostanze dopanti. L’anorgasmia può essere una fonte di frustrazione e di disagio per le persone che ne soffrono; tuttavia può essere trattata efficacemente, consentendo alle persone di godere appieno della loro vita sessuale.

Nel contesto sessuale, l’ansia da prestazione, si riferisce all’ansia che una persona può provare durante l’attività sessuale a causa della paura di non soddisfare il proprio partner o di non essere all’altezza delle proprie aspettative. Questo tipo di ansia può manifestarsi in molte forme, come la difficoltà a raggiungere o mantenere un’erezione per gli uomini o la difficoltà ad avere un orgasmo per le donne. Può anche generare un circolo vizioso: il fallimento nell’attività sessuale, infatti, può aumentare ulteriormente l’ansia e la pressione, rendendo ancora più difficile ottenere una buona prestazione sessuale. Spesso la soluzione consiste nel contattare uno psicoterapeuta esperto in sessuologia che possa risolvere le paure e le insicurezze alla base di questo problema.

Il termine asessuale può essere usato per descrivere persone che non provano attrazione sessuale per nessun genere o che non hanno desiderio sessuale in generale. Questa condizione è nota come “asessualità” e non è una malattia o un disturbo, ma una condizione naturale che si verifica in una piccola percentuale di persone. L’individuo asessuale sente l’impulso e il desiderio sessuale, ma non lo esprime nei confronti di un altro soggetto, bensì lo manifesta attraverso l’autoerotismo. La comunità di persone che si riconosce in questa caratteristica e gli esperti del settore hanno coniato l’espressione “Comunità ACE”, abbreviazione fonetica della parola inglese “asexual”.

In ambito sessuale, il termine astinenza si riferisce alla scelta di non avere rapporti sessuali. Questa decisione può essere presa per motivi religiosi, etici, di salute, personali o culturali. L’astinenza sessuale può essere temporanea o permanente, ma non implica necessariamente la rinuncia all’intimità emotiva e relazionale, vissuta invece in svariate forme. La scelta di astenersi dal sesso deve essere fatta liberamente e consapevolmente, senza pressioni o costrizioni esterne. Ciononostante, potrebbero esserci delle conseguenze derivanti da tale orientamento, soprattutto se praticata per un lungo lasso temporale, capaci di procurare un vero stress da astinenza. In particolare, ci può essere una ridotta lubrificazione vaginale e una minor inclinazione a fare sesso nelle donne, mentre può essere causa del graduale abbassamento della libido e dell’incremento del rischio di disfunzione erettile negli uomini.

Il termine autoerotismo si riferisce alla pratica dell’auto-stimolazione sessuale per raggiungere l’eccitazione e il piacere, senza il coinvolgimento di un partner. Questa pratica è comune tra uomini e donne di tutte le età; può essere un modo per esplorare la propria sessualità, alleviare lo stress, migliorare il sonno o, semplicemente, raggiungere il piacere sessuale, includendo diverse attività eseguite da soli. L’autoerotismo è una pratica sana e normale nella sessualità umana e può essere una parte importante della vita sessuale di molte persone. Nonostante questo, nella società occidentale è considerato ancora un tabù. Infine, è importante praticare l’autoerotismo in modo sicuro, igienico e consapevole.