“Come è bello far l’amore dai 70 in su!”

Se fosse tata scritta oggi, questa canzone farebbe sicuramente così. Perché, non ci crederai mai, ma a quell’età si può fare anche il miglior sesso della propria vita.

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Lo so, inorridisci alla sola idea dei tuoi genitori o dei tuoi nonni che lo fanno, ma credimi, dopo questo articolo cambierai la tua visione delle cose.

Non sei convinto? Continua a leggere.

In una struttura per anziani in Svezia (mica un Paese provinciale come il nostro), sono stati regalati dei “Pleasure Basket”, ovvero dei cestini omaggio contenenti dildi, lubrificanti e plug anali. L’accaduto ha riscosso un discreto successo da parte di chi vive il centro di cura ed è stato preso come un modello da replicare assolutamente. E in Italia?

Neanche a parlarne.

In Italia il sesso nelle case di cura è il tabù dei tabù. Noi di Sex and Rome ne abbiamo contattato più di una. La risposta sempre la stessa: “Non è un tema che ci interessa”. Peccato che interessi ai loro pazienti.

Prima di addentrarci nell’articolo, devi sapere 2 cose:

  • Il sesso nelle case di cura, a differenza di quanto credi, è attività gradita e lecita. Nessuna legge lo vieta e spesso viene anche supportato dal personale medico della struttura.
  • Nella maggior parte dei casi, il personale che assiste gli anziani non riceve alcuna formazione in merito all’espressione sessuale tra i pazienti.

E, adesso, veniamo a noi.

Sesso e anziani nelle case di riposo: diritto o divieto?

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A smontare un po’ il tabù italiano sul tema è la consulente e psicoterapeuta in sessuologia Marinella Cozzolino: “Il settantenne oggi è Renato Zero, Loredana Bertè. Non sono più i nostri nonni. Non sono più le persone che albergano la nostra visione di ‘vecchi’” dice. Pure lei c’ha ragione.

E indovinate un po’ cosa contribuisce alla qualità della vita dopo i 70 anni? Udite udite, proprio la sessualità: “Il sesso over 70, inteso a 360 gradi, rappresenta un allungamento della vita. Per molte di queste persone può essere proprio l’ultima speranza di vita e regalare dei vantaggi psico-fisici”, mi spiega la sessuologa.

In altre parole: il sesso è un elisir di giovinezza.

Ma il sesso nelle case di cura dovrebbe essere un diritto o una gentile concessione fatta agli arzilli ospiti?

“Dal personale delle strutture questo discorso viene evitato”  spiega la Cozzolino e ce ne siamo accorti anche noi di Sex and Rome. “C’è ancora tantissimo da fare. Per fortuna ci sono delle menti illuminate, di direttori o infermieri che danno una mano in questo senso, ma si tende a trattare questi anziani come i ragazzini in gita, persone da controllare nei propri impulsi, come se il sesso rappresentasse un disordine. Il sesso, invece è un diritto”.

 Sesso e anziani: over 70 è meglio

Ma cosa accade sotto le lenzuola a quell’età? Tante cose belle secondo il Survey della Lelo.

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1)

Più consapevolezza delle proprie capacità

Nel corso degli anni, l’attività sessuale si intensifica di esperienze, sperimentazioni e nuove espressioni.  Complice gli anni di errori commessi (ne sappiamo qualcosa) e le infinite possibilità di apprendere sempre cose nuove, il sesso a 70 anni regala un’autoconsapevolezza che a 20 anni ci sogniamo.

2)

Maggiore accettazione del proprio corpo

Vero: il corpo di un settantenne non è quello di un ventenne ma c’è una maggiore accettazione anche di quei difetti che in età adolescenziale o giovanile ci creano paturnie o quanto meno disagi.
Il grado di menefreghismo o di totale rassegnazione al tempo che passa è una dote che hanno solo i settantenni, in su.

3)

Meno stress e più piacere

Per le donne nello specifico, l’età adulta corrisponde a quella della menopausa. Nonostante i fattori che comporta (vampate di calore comprese), la fine del ciclo e la possibilità di non incorrere in gravidanze indesiderate porta a godersi maggiormente l’atto sessuale.
Meno stress uguale a più piacere.

 

In conclusione, abbiamo visto che fare sesso è un diritto, nonché un elisir di giovinezza.  Tiene vivi, mantiene alta l’autostima, supporta l’intelligenza, combatte la depressione e a prendersi cura del proprio corpo.

Perché negarlo?